Ultimo appuntamento oggi, a Udine, con Alessio Screm e la tradizione musicale friulana, protagonista il fisarmonicista Sebastiano Zorza. Si conclude infatti, a Palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnografico del Friuli, l’edizione 2021 di “Syntagma, itinerari d’arte musicale”, format originale ideato e condotto dal musicologo Alessio Screm, dedicato all’iconografia musicale nelle collezioni dei musei udinesi. Così, oggi verranno pubblicate, sulla web tv del Comune di Udine (udimus.it) e sui canali social di Syntagma, le ultime tre puntate girate in alta qualità e interessate a presentare, tra curiosità storiche, testimonianze ed altri aneddoti, il patrimonio strumentale e di tradizione propri della musica e del ballo in Friuli.
Il musicologo Alessio Screm.
Si conoscerà, dunque, la spinetta del 1563 di Domenico da Pesaro, tra gli strumenti più antichi conservati in regione, un salterio del XVII secolo, fisarmoniche, clarinetti di fattura friulana e altri strumenti, come la “cïtira” e la “bünkula” di tradizione resiana. Si scopriranno, inoltre, affreschi a tema musicale sul soffitto del salone nobile, altri elementi legati alla musica, come gli intarsi dei mobili d’arte di Brusconi, dettagli a tema in altri manufatti e ancora musica nelle più varie accezioni, come nei giochi e nelle usanze di una volta.
Ospite a fine di ogni puntata, come detto, il brillante fisarmonicista Sebastiano Zorza che si esibirà tra brani di musica antica, popolare e contemporanea. La serie Syntagma 2021, conta in totale dodici video che si possono visualizzare sul sito udimus.it e sull’omonimo canale YouTube del progetto.
Strumenti della tradizione.
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In copertina, il fisarmonicista friulano Sebastiano Zorza.